Porto Genova, le imprese d’autotrasporto introducono una ”congestion fee”
Fonte: transportonline.com
Per contrastare la perdita di produttività economica generata dai disservizi del sistema portuale e dei terminal.
Le società di autotrasporto che operano con il porto di Genova hanno deciso di introdurre un indennizzo per coprire i costi derivanti dalla congestione delle operazioni da e per i terminal portuali del capoluogo ligure.
In una comunicazione alle rappresentanze delle imprese, alle istituzioni locali e del porto genovese, le associazioni dell’autotrasporto Aliai, Anita, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Lega Cooperative e Trasportounito, riferendosi alla «nota situazione delle ordinarie gravi criticità nello svolgimento dei cicli operativi camionistici» nel porto di Genova e ricordando i «vari confronti svoltisi a seguito dei continui blocchi operativi camionistici avvenuti nelle ultime settimane nei bacini portuali», hanno lamentato che «i tempi operativi del sistema portuale e dei terminal del porto di Genova, al momento dell’arrivo dei camion nei bacini portuali, per l’espletazione dei processi documentali e autorizzativi – più in particolare – per le attività di carico e scarico dei contenitori, non consentono la regolare programmazione ed effettuazione dei trasporti causando enormi disservizi i cui oneri, allo stato, sono sopportati in via esclusiva dalle imprese di autotrasporto». Inoltre hanno evidenziato che «la perdita di produttività economica generata dai disservizi del sistema portuale e dei terminal del porto di Genova non può più essere sostenuta solo dalle imprese di autotrasporto, ma deve essere condivisa da tutta la filiera di servizio alla merce».
A tal fine, le associazioni hanno chiesto «alle imprese della filiera committente dei servizi di trasporto, una responsabile compartecipazione agli extra costi generati dai disservizi generati dall’operatività portuale dei terminal, allo stato sostenuti in via esclusiva dalle imprese di autotrasporto. Tali extra costi – hanno sottolineato – rischiano infatti di arrecare un grave pregiudizio alla continuità dei servizi di trasporto, all’economia territoriale ed all’occupazione, oltre a compromettere gravemente i livelli minimi di sicurezza stradale».
«Le imprese di autotrasporto – prosegue la comunicazione delle associazioni – hanno quindi deciso, nel rispetto della libera contrattazione tra le parti, prevista dalle norme di settore, che a partire dal 3 giugno 2024 per ogni trasporto di merce effettuato sulle tratte le cui origini/destinazioni comprendono il bacino portuale di Genova, applicheranno alle imprese committenti dei trasporti e per ogni livello di subvezione, una “congestion fee” del valore indifferibile compreso tra € 120,00 ed € 180,00 per c.u. viaggio, sui corrispettivi liberamente pattuiti tra le parti. Tale indennità verrà evidenziata in fattura con la voce: “Congestion Fee carico e/o scarico porto di Genova».
Aliai, Anita, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Lega Cooperative e Trasportounito hanno specificato che questa forma di indennizzo «verrà applicata fino a quando non verranno ristabilite le normali condizioni di completa funzionalità dell’operatività del sistema portuale e dei terminal».
Nella comunicazione le associazioni dell’autotrasporto hanno espresso l’auspicio «che l’Autorità di Sistema Portuale intervenga affinché i concessionari siano rispettosi delle tempistiche necessarie al corretto svolgimento del ciclo operativo dell’autotrasporto e per la sicurezza sociale e della circolazione. E auspicabile altresì – hanno precisato – che tale situazione di eccezionale criticità operativa sia riconosciuta, nelle modalità che si riterranno opportune, da tutti i soggetti pubblici e privati che compongono l’intera filiera logistica in modo che tale “congestion fee” non venga ritenuta conseguenza di una decisione unilaterale ma sia identificata come il parziale risarcimento dei sovraccosti che subiscono le imprese di trasporto operanti da e per il porto di Genova».
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